Descrizione
Descrizione Percorso
Si consiglia vivamente di visitare Gagnone e Orcesco partendo dal bell'Oratorio di San Giulio, oggi sede della biblioteca comunale di Druogno.
Questa splendida costruzione in pietra, il cui ingresso è protetto da un possente portico sempre in pietra, è il primo importante edificio che si incontra salendo in auto in Valle Vigezzo.
Proprio nei pressi di questa piccola chiesa sconsacrata, si trovano delle cappelle devozionali, fra cui quella detta "dell'addio", perché un tempo essa era posta più avanti sulla strada, dove le madri lasciavano i loro figli che si recavano a lavorare all'estero come spazzacamini. La cappella è stata affrescata nuovamente nel 1915 da G. B. Ciolina.
Scendendo lungo la strada che fiancheggia l'oratorio per entrare in paese, si passa davanti all'oratorio di San Defendente, sorto con funzioni di protezione dell'abitato dalle intemperie, dai lupi e dagli incendi.
Di lì, si affianca l'alveo del torrente Melezzo occidentale, dove si notano i numerosi affreschi religiosi posti sul fronte delle case affacciate su di esso, con ovvia funzione apotropaica. Percorrendo in salita tutta la strada, si arriva alla bella frazione di Orcesco dove osserviamo, tra i numerosi affreschi presenti, quello sulla viuzza principale così schematizzabile:
- Cartiglio con l'indicazione del committente e la sua immagine in posizione orante
- Nicchia centrale che raffigura la Madonna di Re con una corona particolarmente raggiata e colori molto intensi
- Cartiglio con l'indicazione della data d'esecuzione: 3 agosto 1649 e l'immagine di San Carlo Borromeo
L'interesse che suscita questo affresco è molteplice: il fatto che esso continui al di fuori della nicchia votiva, con le immagini del committente e del Santo (il cui legame con i Vigezzini è determinato anche da motivi di vassallaggio, dato che egli apparteneva alla famiglia che a lungo ha infeudato la Valle); gli errori grammaticali in cui è incorso l'artigiano pittore (adì 3 dagosto) e di cui probabilmente neanche l'oblatore si era reso conto, data l'allora limitata conoscenza della lingua scritta; l'assenza di un uso delle abbreviazioni (ad esempio, F.F. per Fece Fare) nelle scritte, le quali costituivano una prova tangibile di una volontà di risparmio, poiché l'estensione delle scritte incideva notevolmente sul costo dell'opera.
L'immagine della Madonna di Re è, ovviamente, successiva al miracolo e, infatti, viene raffigurata con una fronte completamente insanguinata. Il volto della Madonna, rispetto all'originale, è più materno, così come la sua postura. L'intera raffigurazione gode di un sapiente uso del colore
Si consiglia vivamente di visitare Gagnone e Orcesco partendo dal bell'Oratorio di San Giulio, oggi sede della biblioteca comunale di Druogno.
Questa splendida costruzione in pietra, il cui ingresso è protetto da un possente portico sempre in pietra, è il primo importante edificio che si incontra salendo in auto in Valle Vigezzo.
Proprio nei pressi di questa piccola chiesa sconsacrata, si trovano delle cappelle devozionali, fra cui quella detta "dell'addio", perché un tempo essa era posta più avanti sulla strada, dove le madri lasciavano i loro figli che si recavano a lavorare all'estero come spazzacamini. La cappella è stata affrescata nuovamente nel 1915 da G. B. Ciolina.
Scendendo lungo la strada che fiancheggia l'oratorio per entrare in paese, si passa davanti all'oratorio di San Defendente, sorto con funzioni di protezione dell'abitato dalle intemperie, dai lupi e dagli incendi.
Di lì, si affianca l'alveo del torrente Melezzo occidentale, dove si notano i numerosi affreschi religiosi posti sul fronte delle case affacciate su di esso, con ovvia funzione apotropaica. Percorrendo in salita tutta la strada, si arriva alla bella frazione di Orcesco dove osserviamo, tra i numerosi affreschi presenti, quello sulla viuzza principale così schematizzabile:
- Cartiglio con l'indicazione del committente e la sua immagine in posizione orante
- Nicchia centrale che raffigura la Madonna di Re con una corona particolarmente raggiata e colori molto intensi
- Cartiglio con l'indicazione della data d'esecuzione: 3 agosto 1649 e l'immagine di San Carlo Borromeo
L'interesse che suscita questo affresco è molteplice: il fatto che esso continui al di fuori della nicchia votiva, con le immagini del committente e del Santo (il cui legame con i Vigezzini è determinato anche da motivi di vassallaggio, dato che egli apparteneva alla famiglia che a lungo ha infeudato la Valle); gli errori grammaticali in cui è incorso l'artigiano pittore (adì 3 dagosto) e di cui probabilmente neanche l'oblatore si era reso conto, data l'allora limitata conoscenza della lingua scritta; l'assenza di un uso delle abbreviazioni (ad esempio, F.F. per Fece Fare) nelle scritte, le quali costituivano una prova tangibile di una volontà di risparmio, poiché l'estensione delle scritte incideva notevolmente sul costo dell'opera.
L'immagine della Madonna di Re è, ovviamente, successiva al miracolo e, infatti, viene raffigurata con una fronte completamente insanguinata. Il volto della Madonna, rispetto all'originale, è più materno, così come la sua postura. L'intera raffigurazione gode di un sapiente uso del colore
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Titolo | Le Immagini della fede - Da Orcesco a Gagnone |
Punto di partenza | Orcesco |
Punto di arrivo | Gagnone (825 mt.) |
Tempo percorrenza | 20' a piedi |
Dislivello | 50 mt. |
Mappa
Indirizzo: SS337, 13, 28853 Gagnone-orcesco VB, Italia
Coordinate: 46°7'54,7''N 8°25'21,7''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Inizio passeggiata dall'Ex Oratorio di San Giulio