Descrizione
Arvogno - Tempo percorrenza: 2,45 ore
Dislivello m.860 in salita –- Difficoltà: E
Da Toceno immettersi nella strada per Arvogno (m.1247). Qui sono presenti due parcheggi vicino ai due rifugi. Si prosegue sulla strada asfaltata fino ad arrivare al ponte sul Melezzo; passato il ponte si prosegue sulla vecchia mulattiera a destra della piazza di giro delle auto. Il sentiero M21 prosegue poi sulla sinistra attraversando il Rio Verzasco e affiancando le poche baite dell’alpeggio omonimo per poi inoltrarsi nel bosco ed iniziare la salita. Siamo su uno dei percorsi più importanti in passato per l’inalpamento del bestiame. Su questa mulattiera sono passati per secoli gli alpigiani di Druogno, Crana e Toceno con le loro mandrie di bovini per raggiungere in estate i pascoli di alta quota. E’ in effetti una mulattiera molto bella ed ancora in buono stato, segnalata con cartelli (M21). Attraversati alcuni ripidi torrentelli si raggiunge l’Alpe Villasco (m.1642) con una baita in cattivo stato e una fontana con acqua. Dopo qualche tornante eccoci agli ampi pascoli dell’Alpe Motti. Sono tre grandi costruzioni ancora in buono stato con l’edificio adibito a casera in posizione dominante sulla valle. La mulattiera passa accanto alla costruzione più a monte e sale tra pascoli e rare piante di larice; nel piccolo pianoro soprastante è presente una sorgente di acqua frschissima. Salendo ancora si raggiunge la cappella di San Pantaleone (m.1992). La segnaletica indica una svolta a sinistra e in leggera salita su pascoli pietrosi si raggiunge il Lago Panelatte (m.2065)
Dislivello m.860 in salita –- Difficoltà: E
Da Toceno immettersi nella strada per Arvogno (m.1247). Qui sono presenti due parcheggi vicino ai due rifugi. Si prosegue sulla strada asfaltata fino ad arrivare al ponte sul Melezzo; passato il ponte si prosegue sulla vecchia mulattiera a destra della piazza di giro delle auto. Il sentiero M21 prosegue poi sulla sinistra attraversando il Rio Verzasco e affiancando le poche baite dell’alpeggio omonimo per poi inoltrarsi nel bosco ed iniziare la salita. Siamo su uno dei percorsi più importanti in passato per l’inalpamento del bestiame. Su questa mulattiera sono passati per secoli gli alpigiani di Druogno, Crana e Toceno con le loro mandrie di bovini per raggiungere in estate i pascoli di alta quota. E’ in effetti una mulattiera molto bella ed ancora in buono stato, segnalata con cartelli (M21). Attraversati alcuni ripidi torrentelli si raggiunge l’Alpe Villasco (m.1642) con una baita in cattivo stato e una fontana con acqua. Dopo qualche tornante eccoci agli ampi pascoli dell’Alpe Motti. Sono tre grandi costruzioni ancora in buono stato con l’edificio adibito a casera in posizione dominante sulla valle. La mulattiera passa accanto alla costruzione più a monte e sale tra pascoli e rare piante di larice; nel piccolo pianoro soprastante è presente una sorgente di acqua frschissima. Salendo ancora si raggiunge la cappella di San Pantaleone (m.1992). La segnaletica indica una svolta a sinistra e in leggera salita su pascoli pietrosi si raggiunge il Lago Panelatte (m.2065)
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Titolo | Da Arvogno all'Alpe Motti e al Laghetto Panelatte |
Punto di partenza | Arvogno (1247 mt) |
Punto di arrivo | Lago Panelatte (2065 mt) |
Tempo percorrenza | 2 h e 45 min |
Grado di difficoltà | Escursionistico (E) |
Dislivello | 860 metri di dislivello |
Periodo consigliato | Aprile-Ottobre |
Mappa
Indirizzo: 5FC5+J6 Toceno VB, Italia
Coordinate: 46°10'17,4''N 8°27'29,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Inizio itinerario da Arvogno, raggiungibile in auto passando da Toceno